INQUINAMENTO ALLE STELLE

Smog a Milano, pronti divieti più rigidi. E senza pioggia polveri alle stelle
Le condizioni del tempo non sono favorevoli alla dispersione delle sostanze inquinanti: nonostante la tregua di domenica, sono state confermate le misure anti inquinamento previste dal Protocollo Aria, da martedì estese anche a Lodi e Mantova.
È allarme smog in tutto il Nord Italia. E le previsioni meteo dei prossimi giorni non prevedono miglioramenti. Intanto si adottano misure e provvedimenti più restrittivi sul traffico. A Torino, dopo dieci giorni consecutivi in cui le micropolveri hanno superato i 50 microgrammi al metro cubo, scatta il semaforo `rosso´. Da mercoledì non potranno circolare anche i veicoli diesel euro5 ed è la prima volta che accade da quando, lo scorso primo ottobre, sono entrati in vigore i provvedimenti di contenimento della qualità dell’aria previsti dall’accordo di Bacino padano. E a Milano la situazione non è migliore. Non è bastata la tregua che lo smog ha concesso a Milano per 24 ore, domenica: il primo livello dei divieti previsti dal Protocollo Aria, scattati lo scorso 3 gennaio, dopo sei giorni consecutivi di sforamento della soglia di legge, vanno avanti: restano fermi, dunque, i veicoli più inquinanti, compresi i motori Euro 4 Diesel. E la situazione potrebbe peggiorare: le condizioni del tempo non aiutano la dispersione delle sostanze nocive che, ormai da Capodanno, assediano la Lombardia e tutto il Nord. Non ci si aspetta nulla di buono dalle varie centraline che rilevano la qualità dell’aria in città, attese per la tarda mattinata. Intanto, gli stessi divieti sono scattati, martedì mattina, anche nelle zone di Lodi e Mantova.

Veneto
Situazione critica non solo in Piemonte e in Lombardia, ma anche nel Veneto. L’osservatorio regionale della qualità dell’aria Arpav comunica infatti l’avvenuto raggiungimento in alcune aree del livello 1 “Arancione” , che si attua con quattro giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il PM10 di 50 microgrammi/m3. In particolare il Comune di Venezia da martedì sono in vigore le misure di limitazione alla circolazione veicolare per il contenimento degli inquinanti atmosferici previste. Nello specifico il livello 1 “Arancio” vieta la circolazione per tutti i giorni della settimana, compresi quindi anche sabato e domenica, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, di autovetture ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4 e dei veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3. Per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti termici e delle combustioni, in questi giorni sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle e sarà vietato effettuare combustioni all’aperto.

Lombardia
La serie nera delle polveri sottili milanesi è iniziata il 27 dicembre con 52 microgrammi per metro cubo d’aria, emergenza — secondo l’Arpa — causata dai botti della notte di san Silvestro e da condizioni del tempo favorevoli all’accumulo delle sostanze inquinanti (assenza di piogge e venti). Guardando i dati diffusi dall’Agenzia regionale che monitora la qualità dell’aria, si è scoperto che il primo gennaio è stato il Capodanno più inquinato da quando sono iniziate le rilevazioni (nel 2005). Con picchi allarmanti: 180 microgrammi per metro cubo in via Senato (una cifra da record negativo nella storia dell’aria milanese, quinta peggior rilevazione della stazione dal 2005), 179 al Verziere e in viale Marche, 154 a Città Studi-Pascal. A Cremona, e in provincia, sono partite le misure temporanee di secondo livello perché per il decimo giorno consecutivo si sono registrati valori oltre la soglia di legge. I nuovi provvedimenti hanno reso più restrittivi i divieti di primo livello sul traffico (limitazioni per i veicoli fino a Euro 4 Diesel anche per i veicoli commerciali), il riscaldamento (limitazioni all’utilizzo dei generatori a legna per il riscaldamento domestico di classe emissiva fino a 3 stelle compresa). Inoltre, sono stati potenziati i controlli sui veicoli nei centri urbani. In controtendenza, per ora, Monza, Pavia e Bergamo, dove, come è già accaduto domenica nella zona di Como, martedì mattina sono state revocate le misure antismog di primo livello.

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